Ambiente
Negli ultimi decenni l’Ambiente nel quale viviamo e la stessa società civile hanno avuto un’evoluzione impressionante, che pone sfide decisive per la nostra stessa sopravvivenza. L’impatto delle attività antropiche sulle risorse naturali e la crescita esponenziale della popolazione umana hanno determinato cambiamenti climatici, scarsità delle risorse naturali come l’acqua potabile, inquinamento e la perdita di biodiversità.
Tutto ha avuto inizio dall’intenso utilizzo, negli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale, del DDT per migliorare le rese dei raccolti e controllare la malaria: mentre i benefici per le popolazioni sono stati eccezionali, numerose specie animali sono giunte all’orlo dell’estinzione a causa dell’impatto del DDT sui loro cicli riproduttivi.
Il fatto ha avuto una grande eco nell’opinione pubblica grazie anche al libro “Primavera silenziosa” di Rachel Carson, pubblicato giusto 50 anni fa (1962) che ha segnato la nascita negli USA del movimento ecologista e lo sviluppo della moderna “ingegneria ambientale”: ormai è chiaro a tutti che le soluzioni ingegneristiche, per essere davvero efficaci, non possono prescindere dalla comprensione completa dell’ambiente in cui viviamo.
Com’è variato il clima della terra nel passato e come cambierà in futuro? Quale peso avranno sul nostro ecosistema i macro-fenomeni come l’effetto serra o la modificazione dell’albedo del nostro pianeta? In quale misura la qualità dell’aria che respiriamo è realmente influenzata dall’inquinamento locale e lontano? Come utilizzare i microrganismi per produrre biocarburanti, materie plastiche, prodotti chimici o eliminare i rifiuti tossici?
Queste sono alcune delle sfide che attendono gli scienziati, i ricercatori e i decision maker negli anni a venire.